Tipologia delle prestazioni
Aree di intervento
Trattamenti terapeutico riabilitativi a carattere intensivo è caratterizzata dall’attuazione di programmi ad alta intensità riabilitativa, programmi per la post-acuzie,che comprendono specifici interventi rivolti alla stabilizzazione del quadro clinico,successivamente ad un episodio acuto di malattia posti 20
Trattamenti terapeutico riabilitativi a carattere estensivo.Si tratta di strutture che accolgono pazienti con compromissioni del funzionamento personale e sociale gravi o di gravità moderata ma persistenti e invalidanti, posti n.20
Aree di attività
- area clinico psichiatrica: monitoraggio attivo delle condizioni psicopatologiche, al fine di raggiungere una condizione di stabilizzazione, attraverso la predisposizione di periodici colloqui clinici da parte dello psichiatra sia con il paziente che con la famiglia;
- area psicologica: offerta di interventi strutturati di carattere psicologico (colloqui clinico-psicologici, psicoterapie, gruppi terapeutici) e psico educativo (anche con il coinvolgimento delle famiglie dei pazienti);
- area riabilitativa: offerta intensiva e diversificata di interventi strutturati (sia individuali che di gruppo)di riabilitazione psicosociale,finalizzati ad un recupero delle abilità di base ed interpersonali/sociali e al reinserimento del paziente nel suo contesto di origine. Tali interventi prevedono anche il coinvolgimento attivo del paziente nelle mansioni della vita quotidiana della struttura. E’ da prevedere la presenza di interventi formazione/inserimento lavorativo;
- area di risocializzazione: offerta di interventi di risocializzazione, partecipazione ad attività comunitarie e ad attività di gruppo di tipo espressivo, ludico o motorio, in sede e fuorisede. Queste ultime possono essere promosse dalla struttura, ma è auspicabile un raccordo con la rete sociale;
- area del coordinamento: incontri periodici e frequenti con il CSM che ha in carico il paziente, al fine di monitorare il progetto riabilitativo fino alla dimissione
Modalità di accesso al servizio:
Gli strumenti che permettono l’accesso alla Sir sono:
i Piani di trattamento individuali (PTI) dei pazienti proposti dai Centri di Salute Mentale perl’inserimento devono riferirsi a specifici criteri diagnostici, prendendo a riferimento le seguenti diagnosi di inclusione: disturbi schizofrenici, disturbi dello spettro psicotico,sindromi affettive gravi, disturbi della personalità con gravi compromissione del funzionamento personale e sociale,
da stabilire sulla base di strumenti di valutazione standardizzati (ad es., HoNOS, BPRS, FPS, VADO),
le risorse o potenzialità riabilitative,
le resistenze al cambiamento,
la stabilità clinica
l’intensità del trattamento riabilitativo,
il livello assistenziale e tutelare da prevedere
L’obiettivo è quello:
intervento terapeutico riabilitativo richiesto: intensità riabilitativa
il livello assistenziale necessario: intensità assistenziale.
Progetto terapeutico riabilitativo personalizzato (PTRP), specificamente definito ed elaborato dall’equipe della struttura residenziale, in coerenza con il Piano di trattamento individuale (PTI), in accordo con il CSM Il PTRP deve basarsi su una serie di informazioni ed interazioni con gli operatpri della SIR
Il PTRP conterrà dati anagrafic, diagnosi clinica e funzionale, con informazioni sul contesto familiare e sociale,inoltre:
- Motivo dell’invio da parte del CSM, tratto dal Piano di trattamento individuale (PTI, che viene allegato)
- Osservazione delle problematiche relative a:
-area psicopatologica
-area della cura di sé / ambiente:
-area della competenza relazionale
-area della gestione economica
Servizio di Riabilitazione
Terapia farmacologica
Valutazione Clinica etrattamento farmacologico di patologia psichica,valutazione e trattamento farmacologico di patologia organica. Valutazione efficacia farmacologica dei farmaci.
Psicoterapia.
Colloquio psicologico con l’utente e i familiari/accompagnatori volto alla raccolta delle informazioni anamnestiche e della storia psicopatologica dell’ospite e inserimento nel Progetto Terapeutico Riabilitativo Personalizzato.
Colloqui psicoterapeutici settimanali con i familiari e/o le figure di riferimento, finalizzati a sensibilizzare questi ultimi rispetto alla patologia e a suggeriremodalità relazionali e comportamentali adeguate alla corretta gestione della funzionalità dell’utente nel contesto d’origine.Gli incontri, inoltre, mirano a insegnare ai familiari le corrette tecniche comunicative da adottare e a far apprendere un metodo strutturato di problemsolving e distrategie specifiche da utilizzare per rispondere a esigenze particolari (es. difficoltà di assumere i farmaci).
Colloqui di sostegno, supportoed intervento psicoterapeutico-riabilitativo finalizzati al contenimento e alla riduzione della sintomatologia psichica, al rafforzamento delle capacità e delle autonomie acquisite, al monitoraggio e alla verifica dell’iter psico-riabilitativo.
Colloqui psicologici di gruppofinalizzatia favorire il confronto tra i partecipanti attraversouna comunicazione efficacee un ascolto attivo e partecipativo:
Gruppi di auto aiuto
Gruppi di discussione. Siutilizza come strumento terapeutico la comunicazione verbale e non verbale e si favorisce la libera espressione dei vissuti emotivi e personali. Attraverso il confronto si apprendono e rispettano le regole e i turni della conversazione.
Gruppi di assertività. Favoriscono un atteggiamento positivo e costruttivo nei confronti di se stessi e degli altri attraverso la gestione dei rapporti interpersonali.
Tecniche di orientamento alla realtà.Attraverso un’appropriata stimolazione cognitiva si favorisce nell’utente il ri-apprendimento di elementi basilari in relazione a sé. Sono rivolteprincipalmente ai soggetti che presentano un disorientamento spazio-temporale e un’alterazione del rapporto di realtà riferito alla propria persona e al mondo circostante.
Interventi psicoeducativi
Promozione del benessere globale psico-fisico e miglioramento della qualità della vita, attraverso interventi mirati:
Cura del sé: attività finalizzate al miglioramento della cura della propria igiene personale e del proprio abbigliamento.Identificazione da parte del paziente stesso dei segni precoci di crisi per poterne bloccare tempestivamente lo sviluppo.
Cura dello spazio di vita: gestione e cura dei propri effetti personali e della propria stanza e condivisione delle regole di convivenza sociale.
Autonomie personali: gestione economica e delle sigarette.
Efficacia interpersonale:l’obiettivo è quello di cambiare qualcosa oppure di resistere ai cambiamenti che qualcuno sta cercando di attuare. L’individuo impara a raggiungere i proprio scopi senza danneggiare l’altro ne rinunciare al rispetto di se stesso.
Regolazione delle emozioni: attraverso l’insegnamento delle abilità diidentificare, riconoscere e verbalizzare le emozioni si riducono i disagi emotivi derivanti in gran parte dalle risposte secondarie disfunzionali alle emozioni primarie.
Tolleranza delle situazioni negative: si lavora sull’apprendimento della capacità di accettare, in modo non giudicante e non valutante, sia se stessi sia la propria situazione attuale. L’obiettivo è acquisire la capacità di riconoscere tranquillamente le situazioni negative e il loro impatto, invece di essere sopraffatti o di nascondersi da esse
Interventi abilitativi e riabilitativi
- Finalizzati al recupero delle capacità possedute e all’apprendimento di nuove abilità, interessano le aree:
- cognitiva
- motoria
- sociale
- affettivo-emotiva
- comportamentale
L’ergoterapia (o Terapia Occupazionale) esprime il concetto che l’essere impegnati costituisce un bisogno primario dell’essere umano e che l’attività svolta in maniera mirata ha degli effetti terapeutici. Migliora l’autonomia, l’indipendenza, la produttività, il tempo libero e la ricreazione. I concetti fondamentali sono l’azione (esprime tutto ciò che l’individuo fa o vorrebbe fare) che necessita di capacità fisiche, cognitive, emotive e sociali-interattive; l’individuo con le sue caratteristiche personali; la quotidianità che è scandita dalle attività che svolge; l’ambiente in cui il soggetto vive; la qualità della vita che il soggetto raggiunge con la sua ergoterapia che diventa l’elemento premiante della sua quotidianità.
Le attività proposte per raggiungere gli obiettivi sono varie ed ognuna agisce su più competenze:
Arteterapia.Fornisce sostegno all’atto creativo, rafforzal’area dell’intervento dell’Io, aumenta l’autostima, favorisce una maggiore definizione della propria identità, l’allargamento delle possibilità figurative, l’aumento della capacità di concentrazione e di soddisfacimento dei bisogni narcisisti.
Attraverso la realizzazione di:
manufatti con materiali di riciclo, gesso e decoupage;
artepresepiale;
laboratorio di mosaico;
laboratorio di pittura
Musicoterapia. Insieme di tecniche basate sull’uso del suono e della musica come strumenti di relazione. Stimola l’armonizzazione della personalità dell’individuo e la costruzione di uno stato di benessere. Il suono favorisce l’espressività dei vissuti emotivi e personali.
Può essere effettuata attraverso due metodologie:
l’ascolto (MT ricettiva): attraverso l’ascolto di brani musicali selezionati ad hoc si stimolano sensazioni, emozioni, immagini mentali, ricordi, pensieri;
la produzione (MT attiva): si facilita l’espressione dei vissuti emotivi aumentando la consapevolezza di sé, l’autostima, l’equilibrio tra le tensioni interne, la creatività
Psicomotricità. Si favorisce il rilassamento o il movimento motorio mediante varie attività:
ginnastica dolce;
training autogeno;
risveglio muscolare;
coordinamento motorio;
Cucina creativa.Attraverso la preparazione di ricette dolci e salate si stimolano le capacità manuali, si favorisce la collaborazione e la cooperazione tra gli utentie migliora il senso di autonomia personale.
Giardinaggio.La gestione e la cura dello spazio verde circostante, la creazione e la coltivazione di orti o la cura di piante e fiori ha un effetto di benessere generale.
Cineforum. visione di film e documentari con confronto finale;
Ludoterapia. giochi cognitivi; individuali e di gruppo (carte, memory, giochi di società);
Teatroterapia. Insieme di tecniche terapeutiche che operano attraverso l’identificazione, il personaggio, la rappresentazione, il gioco, la funzione scenica, l’espressività, la catarsi, la maschera, l’attività simbolica, il linguaggio verbale e non verbale, la comunicazione.
Danzaterapia. Tecnica a mediazione motoria, favorisce il movimento e stimola l’emozioni del soggetto (corpo come realtà biologica, corpo che vive, corpo in relazione). Migliora le performance comunicative, da luogo allo sviluppo della capacità espressiva, migliora le performance emotive, potenzia l’integrazione corpo-emozioni, facilita lo sviluppo dell’integrazione del Sé.
Laboratorio di cucito.
Interventi di risocializzazione e di rete per l’inclusione socio lavorativa
L’inserimento o il reinserimento lavorativo di un disabile psichico è un obiettivo da perseguire come tappa finale del percorso riabilitativo. Esso non è sempre perseguibile o può esserlo solo parzialmente se il soggetto viene inserito in lavori altamente protetti. L’inserimento lavorativo può essere possibile solo se il soggetto raggiunge una capacità sufficiente per interfacciarsi con il mondo del lavoro e le sue regole. Il reinserimento lavorativo è maggiormente facilitato dalle pregresse esperienze lavorative del soggetto.
La rete costituita dai servizi sociali, dall’attività imprenditoriale, dalle istituzioni e da eventuali risorse economiche provenienti da donatori privati o borse lavoro, permette di strutturare specifiche attività progettuali che diano risorse ai disabili psichici.
Interventi di risocializzazione:
incontri periodici per sensibilizzare la comunità locale sulle specifiche problematiche della disabilità;
mostre e altre manifestazioni socio-culturali al fine di informare la comunità rispetto alle attività svolte e ai prodotti realizzati dai disabili psichici;
inserimento degli utenti in iniziative culturali, sportive, di tempo libero del territorio;
organizzazione di brevi soggiorni vacanza o colonie estive rivolte a piccoli gruppi di utenti;
organizzazione di uscite mirate per l’acquisto di beni necessari per la cura di se e della propria igiene personale;
attività ricreativo culturali in paese (bar, passeggiate con amici, pizzeria…);
partecipazione a fiere e sagre locali.
Valutazione
L’intero percorso svolto dal paziente viene caratterizzato da una scheda dei bisogni del soggetto in riabilitazione e monitorato periodicamente attraverso la somministrazione di strumenti di valutazione quali VADO e BPRS .Inoltre anche l’utente stesso ha la possibilità di valutare il percorso effettuato attraverso una griglia di valutazione costruita ad hoc sulla qualità del servizio fornito.
Elementi di Qualità’ che Caratterizzano la Struttura
Comunicazione e relazione fra professionisti e con i pazienti garantisce allineamento ai comportamenti professionali attesi, aumento della sicurezza nella erogazione delle cure,
Partecipazione dei pazienti nelle scelte di trattamento”requisiti che evidenzino
1. Le modalità di comunicazione interna alla struttura che favoriscano la partecipazione degli operatori;
2. Le modalità di valutazione della relazione tra il personale e l’organizzazione (contesto organizzativo) attraverso l’analisi del clima organizzativo/soddisfazione degli operatori;
3. Le modalità e i contenuti delle informazioni da fornire ai pazienti e ai caregiver;
4. Le modalità di coinvolgimento dei pazienti nelle scelte clinico-assistenziali e le modalità di coinvolgimento dei pazienti e dei caregiver;
5. Le modalità di ascolto dei pazienti.
Requisiti concernenti Appropriatezza clinica e sicurezza
“L’efficacia, la appropriatezza, la sicurezza sono elementi essenziali per la qualità delle cure e debbono essere monitorati”Attraverso i seguenti criteridi valutazione certificati da ISO9OOO.